AQUARIUS
CENTRO CULTURALE EUROPEO
PER IL BENESSERE NATURALE


Il Laboratorio Teatrale " Comunicare è vivere"
presenta:

SARTO per SIGNORA

COMMEDIA BRILLANTE in tre atti
di  Georges Feydeau

Coordinamento artistico e regia teatrale:
Rosario Di Maso

Personaggi e interpreti in ordine di apparizione:
Stefano - il maggiordomo- Fabio Pancaldi
Yvonne - la giovane moglie - Lorena Cavalleretto
Moulineaux - il medico – Erberto Sandon
Bassinet - l’amico guastafeste – Alessandro Parisi
La Sig.ra Aigreville - la suocera – Cinzia Mantovani
Susanna - la bella cliente – Anidia Baldi
Aubin - suo marito – Maddalena Barbieri
Pomponnette - cliente di sartoria – Elisa Marzocchi
Sig.ra d’Herblay - cliente di sartoria - Elisa Marzocchi
Rosa - la moglie amante – Barbara Simoni


TEATRO COMUNALE di CASTELLO D’ARGILE

24 Giugno 2005 ore 21,30


 

Georges Feydeau (Parigi 1862, Rueuil 1921)

Il "Re del Vaudeville", è stato considerato dal dal commediografo Marcel Achard nel 1984 come il più grande autore comico francese dopo Molière.

 

La sua carriera di drammaturgo si apre e si chiude nell'arco di trent'anni quanti ne passano dalla prima rappresentazione di "Sarto per signora" (1887) a quella di "Ortensia ha detto: me ne frego!" (1916).
Coincide dunque con la cosiddetta "belle époque".
Nasce l'8 dicembre del 1862 a Parigi. Il padre, Ernest, vive di rendita e alterna la scrittura di opere di archeologia a romanzi libertini.
La madre, la polacca Lodzia Zéélewska, è famosa per la sua bellezza. Dopo gli studi avvia l'attività di drammaturgo con una serie di monologhi scritti per autori di gran nome e da essi rappresentati. La prima commedia in tre atti "Sarto per signora" trionfa al Théâtre del la Renaissance. Nel 1892 i successi di "Mio marito va a caccia" e di "Champignol suo malgrado" segnano l'inizio del suo periodo più fecondo e fortunato: seguiranno infatti, per citarne solo alcuni:"La palla al piede", "L'albergo del libero scambio", "Il tacchino", "La dame di Chez Maxim's", "La pulce nell'orecchio", "Occupati d'Amelia".

Le sue commedie, esplicitamente legate alla tradizione del vaudeville, ci mostrano Feydeau ingegnere degli intrecci più intricati e teatrante perfettamente consapevole di tutte le risorse che gli può offrire il palcoscenico.


Sarto per Signora ("Tailleur pour Dames") fu scritta da Feydeau a venticinque anni, nel 1887, ed è da considerarsi il suo effettivo battesimo come autore teatrale, il suo primo grande successo comico col trionfo decretatogli al Théâtre del la Renaissance.

IL MEDICO FEDIFRAGO E PASTICCIONE, LA MOGLIE TRADITA, LA BELLA AMANTE, L'AMICO GUASTAFESTE E NATURALMENTE UNA SERIE DI DIVERTENTI EQUIVOCI
SONO GLI INGREDIENTI DI "SARTO PER SIGNORA".

Qui si narra di Molineaux, medico nella Parigi di metà 900, che viene scoperto dalla moglie Yvonne in abito da sera , con la faccia stravolta, di prima mattina. In realtà Moulineaux ha passato la notte sul pianerottolo di casa, dietro la porta chiusa dal cameriere Stefano. Era tornato infreddolito e infuriato e si era accorto di aver dimenticato le chiavi di casa, dopo aver aspettato invano la sua bella cliente Susanna. Alla moglie Yvonne inventa di aver vegliato tutta la notte un amico di famiglia, Bassinet, che era in gravissime condizioni di salute. Questo è solo lo spunto che porterà tutta una lunga catena di equivoci di irresistibile comicità.

(Fai click su un immagine per ingrandirla)

foto scattate alla prima dello spettacolo il 24 giugno 2005 al
Teatro Comunale di Castello D'Argile


credits:
(immagine tratta dal Web, www.barlassina.it)

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